4 passi nell’animo
una poesia per incontrarsi al tempo della quarantena
Esprimere i vissuti, lanciare i pensieri e il cuore oltre le quattro mura di casa, custodire i desideri, trovare parole e immagini per dare voce a quanto si sente sulla pelle, non smettere di sognare e progettare un quotidiano più bello in un momento in cui sembra che tutto questo sia negato. Gli artisti del Laboratorio Div.ergo lo hanno fatto partendo dai versi di Paul Claudel, di Mário Quintana e di Giovanni Soriano.
Ci sono dei fiori
di Paul Claudel
Ci sono dei fiori che vogliono uscir fuori
tra i sassi.
Basterebbe forse una piccola scossa
per farli spuntare.
So che la Gioia esiste.
Alla fine scoprirai
di Mário Quintana
Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via
un ritornello antico
una carezza al momento giusto
lo sfogliare un libro di poesie
l'odore stesso che aveva un giorno il vento.
I giorni passano
di Giovanni Soriano
I giorni passano
È bello alzarsi al mattino
e sentirsi vivere
i giorni passano
ma non voglio fermarli
il sole illumina la mia finestra
oggi
che c’è brutto tempo
Con i versi di Claudel ci si intrattiene per 8 appuntamenti di 30’ ciascuno: tempo necessario per trovare parole e immagini nuove che facciano esprimere le paure e le speranze legate al periodo di permanenza forzata in casa, lontani dal Laboratorio Div.ergo, dai colleghi, dagli amici.
Sassi… scossa… fiore: tre parole per cogliere il senso del testo poetico, tre parole che aiutano a far propria l’immagine offerta dal poeta: una pianta è qualcosa di forte e tenero insieme! Lo vediamo in tante foto.
E dalle immagini, da quella più bella per ciascuno, al verso che dice: “fiori vogliono uscir fuori”.
Ma le piante hanno desideri? Rispondere a questo interrogativo è l’occasione per dire la propria e poi andare oltre ed esercitarsi a creare simboli, a parlare ancora dei propri desideri.
Il suggerimento: “basterebbe una piccola scossa” viene incontro come soluzione per questo tempo, tempo in cui custodire e far crescere quanto ciascuno ha scoperto dentro di sé, come se fosse un fiore che domani dovrà sbocciare.
Ed ecco che si crea lo spazio per narrare agli altri il proprio desiderio, e per cercare insieme come custodirlo in attesa di realizzarlo.
La poesia musicata, ascoltata prima di ogni incontro, ha aiutato a tenere ben presente e vivo nella memoria il percorso che, passo dopo passo, si compie nel proprio animo.