Arte
Div.ergo si colloca decisamente molto lontano da un’idea classica di arte.
Però... è un'opera d'arte, cioè un’opera che dialoga - come tante esperienze artistiche che hanno preso il via nella seconda metà del ‘900 – con il nostro tempo, con le aperture e le durezze che esso esprime, con lo spazio di vita dato o tolto all’uomo.
Il movimento e la riflessione che si generano a Div.ergo sono un continuo ricreare il senso dell’Arte in rapporto alla sua fruizione. Lo sguardo estetico che qui si forma e si esprime non contempla solo il risultato materico finale, si tratti di una scultura in fimo, di ceramica dipinta, di legno, pelle o vetro lavorati.
È, piuttosto, quello che crea intrecci inscindibili fra l’opera, l’immaginazione e il carattere di tutti, le storie che si raccontano, la parola scritta, i nessi imprevedibili che ciascuno stabilisce fra se stesso, gli altri, le cose… A tutto si reagisce insieme e il sentirsi sollecitati a rispondere con una creazione fa di ciascuno un artista.
Nessuno degli Artisti di Div.ergo crea dal nulla, quindi, nessuno da solo: fra di noi, il mito del buon selvaggio non ha presa. Ciascuno è capace di comunicare, ma la comunicazione è sempre intreccio di mondi.