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Si chiude con grande entusiasmo la campagna di raccolta fondi su EPPELA: oltre 60 donatori e il traguardo raggiunto.

MSD Crowdcaring ha raddoppiato l'importo

GRAZIE!!!

Riflettendo

Abbiamo dato i numeri

maty gigi

18 progetti strutturati, 73 partecipanti.
50 volontari,123 ore di attività ogni settimana.
Oltre 16.000 ore complessive di volontariato nel 2022.§
5.756 ore di lavoro, di cui il 33% da parte degli Amici con disabilità intellettiva.

Sono i numeri che dicono l’impegno della Fondazione a favore dell’inclusione lavorativa, sociale, culturale e relazione di chi presenta disabilità intellettiva.
Sono i dati che sono stati resi pubblici ai nostri stakeholder durante la I Convention della Fondazione Div.ergo-ONLUS, che si è tenuta il 21 settembre a Lecce e il 30 a Santeramo in Colle.
Hanno partecipato complessivamente oltre 100 persone che condividono con noi il desiderio di una vita bella e giusta per i nostri Amici.
L’esigenza di un evento pubblico in cui raccontare tutto ciò che facciamo è venuto da una duplice necessità: da una parte, informare in maniera puntuale sulla pluralità di iniziative della Fondazione tutti coloro che, in varia misura, partecipano o fruiscono delle attività; dall’altra far crescere il senso di appartenenza ad una realtà che non esaurisce il proprio scopo solo nei progetti concreti che porta avanti, ma lavora per un cambio culturale e delle strutture, affinché le persone con disabilità possano abitare in modo pieno la città e il mondo.

Dopo 8 anni dalla sua nascita, la Fondazione Div.ergo-ONLUS è riconosciuta, infatti, come una realtà all’avanguardia nei progetti di inclusione sociale per le persone con disabilità intellettiva.
Nel 2017 ha vinto con il progetto Utilità marginale il bando Terre Colte di Fondazione con il Sud.
Nel 2020 è stata insignita del premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale promossa dalla Fondazione Zancan e della Fondazione Cariparo.
Per 3 anni è stata finanziata dal Fondo Beneficienza di Intesa Sanpaolo per il progetto Laboratorio creativo Div.ergo.
Traguardi che, più che punti di arrivo, ci indicano la meta verso cui sempre più decisamente la Fondazione deve orientare le proprie energie: assicurare uno spazio sempre maggiore alle persone con disabilità intellettiva nel mondo del lavoro, nel contesto sociale e nel volontariato.

Gigi Greco

La gabbianella il gatto e... i Philoespressivi

Un intreccio inestricabile di storie che voglio raccontarvi.
Le ho viste con i miei occhi e sentite con le mie orecchie una sera di non molto tempo fa.
La storia di una gabbianella che, nata per volare, si trova le ali tarpate da una vicenda triste ed impara a farlo grazie all’aiuto di alcuni gatti di buona volontà.
Quella di alcuni giovani nati per volare e che vengono restituiti al cielo attraverso l’amicizia e la condivisione della vita.
Quella di una Comunità, che ha fatto del Volo una scommessa per un mondo più giusto e più solidale, e che trova nel volo di ciascuno la ragione della propria speranza.
Quella di quanti hanno partecipato a questa narrazione in un teatro e hanno volato, davvero! grazie all’interpretazione di Serena, Alessandra, Simone, Toni, Pierluigi, Laura, Giorgio e dei loro compagni di scena.
Un intreccio di storie tessuto in un anno e mezzo di vita insieme dall’opera gioiosa e paziente di Fulvia, Anna Maria, Daniele, Gianfranco e Mauro.
La storia dei Philoespressivi comincia, infatti, un anno e mezzo fa, dal desiderio di alcuni amici di condividere con altri la passione per il teatro, la danza, l’espressione artistica, mettendo al centro il valore e la pratica della diversità.
Hanno lasciato parlare il corpo, la loro voce, le loro mani, hanno fatto emergere i loro sentimenti: finché non sono stati capaci di narrare ad altri una storia. La loro storia.
Così il 31 gennaio, giorno della festa di don Bosco, ospiti nel teatro in via Monteroni, sono saliti sul palco, con i loro costumi, a presentarci il frutto di un lavoro costante e faticoso.
Quello che abbiamo visto ci ha emozionato.
Volteggiavano grazie al ballo, come in volo, quando invece la cultura, il pensiero comune, a volte il nostro stesso sguardo, li vogliono incollati per terra, schiacciati o fermi su una carrozzella.
Ci siamo sorpresi nel coglierli, mentre recitavano e quando ricevevano i meritati complimenti a fine spettacolo, distanti e teneri come solo i gatti sanno essere, e ci hanno fatto intuire la fierezza e la contentezza per ciò che sono riusciti a fare.
Li abbiamo scoperti diversi: perché la diversità ha davvero tante accezioni, e tra queste la possibilità di scoprire nel “consueto” la traccia di qualcosa di grandioso e di misterioso insieme, che rivela la dignità e la grandezza di ogni uomo.

Eupremio Luigi Greco

Ordine del giorno

Assemblea artisti

Facce spente, voce bassa, “mal di pancia”: non sono i sintomi dei primi malanni di stagione, ma gli effetti di una fase di mormorazioni all’interno di Div.ergo. E così: anche da noi, dove predominano il colore e una parola calda e fluida, capitano periodi di grigiore e opposizione.

Quando abbiamo iniziato a parlare di divisione dei compiti nel Laboratorio per facilitare il lavoro di tutti e rendere l’ambiente più ordinato, la generosità abituale dei nostri artisti è arretrata per far spazio alla pretesa equità delle mansioni: e qualcuno ha iniziato a conteggiare la gravosità e la frequenza del proprio compito, a commisurarlo con quello altrui. “Fare parti uguali tra diversi”: in qualche modo la negazione di quanto ispira il nostro progetto, l’intreccio delle diverse abilità di ciascuno per un sogno comune.

Il clima si è appesantito per qualche giorno. Brontolii, cose fatte controvoglia, qualche parola detta nell’orecchio del vicino, il tentativo di trovare alleati per far valere le proprie posizioni. Mediare, chiedere, chiarire non è servito a molto: chi non voleva mettere a disposizione le proprie capacità per gli altri non voleva sentire ragioni.

Così abbiamo cambiato passo ed è arrivato il tempo dell’assemblea: lettera di convocazione, oggetto, ordine del giorno. Data, venerdì 23 settembre 18.00. Termini di un linguaggio formale a cui molti sono avvezzi ma che a Div.ergo sembrano dissonanti.

L’assemblea, un tempo in cui parlare apertamente, esporre i propri dubbi, spiegare nuovamente il senso. L’opera di dialogo, di confronto, di chiarificazione ha sospeso l’attività di lavoro per oltre un’ora. Un tempo necessario a fare quel passaggio interiore dal contemplare la propria parte al sentirsi parte, dal tentare di bilanciare le fatiche allo sbilanciarsi, protesi verso gli altri.

Gianluca Marasco

Laboratorio - Lecce

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Bottega - Santeramo

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Officina - Lecce

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