Modì, Paganini e ritrovarsi insieme a viaggiare

viaggio

2010 Spoleto, 2015 Barcellona, 2016 Madrid, 2017 Vienna, 2018 Torino, 2019 Roma. Pausa per imprevista pandemia. 2021?

Ormai dovremmo essere abituati ai viaggi insieme, quelli che ci portano a lasciare laboratorio, genitori e casa per andare a scoprire le meraviglie dell’opera umana tra musei e piazze, castelli e palazzi storici.

Dopo aver studiato e approfondito Amedeo Modigliani e Niccolò Paganini, abbiamo coltivato il desiderio di andare a vedere i luoghi della loro vita, inseguire le tracce che hanno lasciato nelle città natali. Dunque un viaggio aereo in due tappe: Livorno, per le strade dove è cresciuto Modì, e Genova, lì dove ha esordito il genio del più bravo violinista di tutti i tempi. Quando Maty lo ha annunciato, nell’assemblea di giugno, eravamo già lì con la mente.

Eppure stavolta fare tappa a Livorno e Genova ha avuto un sapore del tutto inedito. Sarà stato il lungo periodo di fermo a causa del lockdown o la presenza nella compagnia, per la prima volta, di Adriana e Mattia? Oppure il fatto che le figure di Modigliani e Paganini ci hanno così affascinato da sembrare di andare a trovare due cari amici, due colleghi distanti nel tempo ma non dal cuore? Tutto questo.

Aggiungiamo il fatto che l’affiatamento che anni di storia gomito a gomito hanno generato ci rendono un insieme variegato, pieno di risorse, capace di supporto reciproco e di una gran dose di allegria.

Abbiamo varcato la soglia di Casa Modigliani, lì dove Modì è nato e cresciuto, negli occhi lo stupore dei dettagli: ecco il tavolo da cucina su cui è venuto alla luce, ecco la sua pagella! Livorno, poi, si è svelata pian piano e se chiedete loro cosa hanno amato di più vi diranno un elenco di cose: “Terrazza Mascagni e il giro in battello nei Fossi, i Quattro Mori, il Mercato!”.

Il terzo giorno a Genova. Ci aspetta il “Cannone” di Paganini, il suo prezioso violino, le chiese che hanno visto i suoi precoci successi. Alla ricerca delle sue tracce, troviamo tanto altro: una bella accoglienza, la Cattedrale di San Lorenzo, i carruggi e il volto di Fabrizio De André, il porto antico e la ruota panoramica.

Piove l’ultimo giorno, ma non ci ferma nulla! Il sole spunta presto e noi siamo ancora uno accanto all’altro.

Eccoci! Viaggiatori del cuore e dell'animo desiderosi di raggiungere traguardi lontani!

Gianluca Marasco

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